giovedì 1 dicembre 2016

Cambiamo Aria!!!

Siamo appena all’inizio della stagione più critica per quanto riguarda la qualità dell’aria.
Nella pianura padana si stanno già rilevando dati pessimi.

Il rapporto 2015 dell’Agenzia europea dell’ambiente pubblicato il 29/12 dal Corriere della Sera mostra il record negativo dell’Italia, in particolare della Pianura Padana.
Il nostro Paese è maglia nera per sforamento dei limiti giornalieri di Pm10, Pm2,5, ozono e ossido di azoto. Secondo il dossier, nel 2013 i limiti giornalieri fissati dal’Ue per il Pm10 sono stati superati in 22 Paesi su 28 e quelli per il Pm2,5 da 7 Stati. Per ozono e ossido di azoto i limiti sono stati superati, rispettivamente, in 18 e 19 Paesi.

Da questa stagione invernale il sito di ARPA presenta un indice riassuntivo della qualità dell’aria: un solo indicatore riassume la situazione dell’inquinamento atmosferico, sulla base dell’andamento del parametro peggiore tra PM10, NO2 ed ozono. Sono inoltre inserite le mappe delle concentrazioni medie giornaliere di PM2.5 e le previsioni dell’andamento dei principali inquinanti per i giorni successivi.



Per contrastare l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria a livello locale, Regione Lombardia, in affiancamento alle misure strutturali permanenti già avviate con il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA), ha coordinato, assieme ad ANCI Lombardia, l’attivazione di un Protocollo di collaborazione con i Comuni per l’attuazione di misure temporanee omogenee durante i periodi di accumulo degli inquinanti e di aumento delle relative concentrazioni.
Le misure si articolano su 2 livelli:
1° livello (al superamento dei 7 gg del valore di 50 microg/mc di PM10)
2° livello (al superamento dei 7 gg del valore di 70 microg/mc dii PM10 - aggiuntive rispetto a quelle di 1° livello anche se non attivato)
Comuni aderenti al Protocollo (approvato con d.G.R. n. 5656 del 3/10/16):
Comune di Milano, Bergamo, Brescia, Monza, Pavia, Varese, Como, Mantova, Cremona
Attualmente non ci sono limitazioni in atto, forse grazie alle piogge del mese di Novembre.

Oltre ad adottare  le ultime tecnologie disponibili per limitare le emissioni inquinanti come la diffusione delle caldaie a condensazione, gli incentivi alla sostituzione di veicoli privati maggiormente inquinanti, sistemi per la produzione di energia elettrica “pulita” serve che adottiamo un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente. 
Ogni cittadino dovrebbe impegnarsi quotidianamente per ridurre l’inquinamento e lo spreco. 
Ridurre lo spreco di risorse significa non vanificare le emissioni che sono state causate dalla produzione o dall’allevamento o coltivazione della materia stessa.
Ridurre quei comportamenti che prevedono uno spreco di energia anche se prodotta a basso impatto ambientale. Non va sottovalutato l’effetto domino del comportamento sulla società.  Se grazie alla caldaia a condensazione teniamo temperature tropicali abituiamo i nostri figli, gli amici, i parenti a stare in casa in bikini e lo faranno per anni. Avere un auto Euro 6 ed usarla in modo poco attento porterà la società a prediligere gli spostamenti in auto e mai saremo portati ad una mobilità sostenibile veramente.

La popolazione Mondiale è in continuo aumento, I Paesi in via di sviluppo aumentano le emissioni, nei paesi maggiormente sviluppati e popolati l’inquinamento è ad altissimi livelli. Il Mondo ha un grosso problema, la crescita e lo sviluppo sostenibile per le generazioni future.