Abito in campagna, esco spesso a
camminare o in bicicletta. Mi piace stare all'aria aperta, sono convinto mi
faccia bene.
Allargo
bene i polmoni e riesco a riconoscere l'odore dell’erba, l’odore della fattoria
poco lontana, odore di animali di fieno l’odore di un tempo lontano, ma c’è un
odore più denso, dolciastro, un odore che stona! Apro gli occhi ed osservo… vedo
tra le vigne l'erba rosso/giallastra che sta morendo...e poi un intero campo
rosso giallastro.... e poi noto che è stata diserbata anche una stradina
agricola, mi domando perché ? e poi addirittura il letto di un fosso....Cerco
di chiudere i polmoni, di non respirare ....mi accorgo che non posso. No, No, Non
posso non respirare, non potrò non
mangiare i raccolti di quei campi...mi accorgo che mi fa Male. Ci stiamo
facendo del Male!!
Sono deluso, arrabbiato, depresso più di come ero prima di uscire. Peccato!!!!
Sono deluso, arrabbiato, depresso più di come ero prima di uscire. Peccato!!!!
Diserbare un intero campo prima di ararlo,
dopo la semina, ed ancora prima della trebbiatura, per far seccare il raccolto e
farlo risultare qualitativamente migliore, oltre ai trattamenti contro insetti
e malattie, ha senso? Il maggior guadagno del contadino vale il rischio della
mia vita?
Non comprendo diserbare una stradina
agricola quando si vedono “bestioni” di trattori con ruote enormi.
Una volta i fossi si tenevano puliti e
tagliati ora si diserbano.
Ultimamente in Italia sono state varate
delle norme che limitano l’uso di alcuni diserbanti perché ritenuti “probabili
cancerogeni”. Alcune delle operazioni sopra descritte non saranno più
possibili. Ma una domanda mi sorge spontanea… Chi controllerà il corretto comportamento
degli agricoltori ? Le multinazionali non sostituiranno le attuali sostanze con
nuovi composti altrettanto nocivi?
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