mercoledì 9 novembre 2016

Mi piace stare all'aria aperta, sono convinto mi faccia bene.

Abito in campagna, esco spesso a camminare o in bicicletta. Mi piace stare all'aria aperta, sono convinto mi faccia bene.

Allargo bene i polmoni e riesco a riconoscere l'odore dell’erba, l’odore della fattoria poco lontana, odore di animali di fieno l’odore di un tempo lontano, ma c’è un odore più denso, dolciastro, un odore che stona! Apro gli occhi ed osservo… vedo tra le vigne l'erba rosso/giallastra che sta morendo...e poi un intero campo rosso giallastro.... e poi noto che è stata diserbata anche una stradina agricola, mi domando perché ? e poi addirittura il letto di un fosso....Cerco di chiudere i polmoni, di non respirare ....mi accorgo che non posso. No, No, Non posso non respirare,  non potrò non mangiare i raccolti di quei campi...mi accorgo che mi fa Male. Ci stiamo facendo del Male!!
Sono deluso, arrabbiato, depresso più di come ero prima di uscire. Peccato!!!!


 Sono sempre più sensibile al tema della natura e della salute. Non sono un esperto, ma noto sempre di più spesso in primavera l'utilizzo di sostanze chimiche nei campi.
Diserbare un intero campo prima di ararlo, dopo la semina, ed ancora prima della trebbiatura, per far seccare il raccolto e farlo risultare qualitativamente migliore, oltre ai trattamenti contro insetti e malattie, ha senso? Il maggior guadagno del contadino vale il rischio della mia vita?

Non comprendo diserbare una stradina agricola quando si vedono “bestioni” di trattori con ruote enormi.
Una volta i fossi si tenevano puliti e tagliati ora si diserbano.
Ultimamente in Italia sono state varate delle norme che limitano l’uso di alcuni diserbanti perché ritenuti “probabili cancerogeni”. Alcune delle operazioni sopra descritte non saranno più possibili. Ma una domanda mi sorge spontanea… Chi controllerà il corretto comportamento degli agricoltori ? Le multinazionali non sostituiranno le attuali sostanze con nuovi composti altrettanto nocivi?

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